28/11/09

WAR


Direttamente dalla California, gli War si formano nel 1969, la loro musica è una perfetta miscela di funk-rock-jazz-soul-latin e, nel corso degli anni, ci hanno lasciato pietre miliari della musica nera.
Per conoscere le origini del gruppo, bisogna tornare indietro nel 1962 quando i musicisti Howard E. Scott e Harold Brown formano un grupo chiamato "The Creators" al quale si aggiungono poi Charles Miller, Morris "BB" Dickerson, Lonnie Jordan, Lee Oskar e Papa Dee Allen. Naturalmente la loro particolarità è quella di fondere svariati stili e così girano per locali suonando la loro musica. Nel 1968 cambiano il loro nome in "Nightshift" e si aggiunge al gruppo il giocatore di football e cantante Deacon Jones.
Ma è nel 1969 che avviene la svolta. Infatti è grazie al produttore discografico Jerry Goldstein e il rocker Eric Burdon (ex leader del gruppo rock "The Animals") che nasce l'idea di creare una band molto particolare a cominciare dal nome: "WAR" che naturalmente voleva essere uno slogan anti-guerra del Vietnam. La guerra al razzismo, ai criminali veniva fatta con gli strumenti musicali, e non con le armi.
Eric Burdon comincia a suonare con loro sotto il nome di Eric Burdon & War e incidono il loro primo album "Eric Burdon Declares War" (1970 - Rhino Records) dal quale il singolo Spill The Wine li lancia anche nelle classifiche.
C'è da dire che la forza del gruppo sono le esibizioni live, davvero spettacolari, che lasciano rapito il fortunato spettatore. Di consegenza il loro tour europeo del 1970 è un successo, tant'è che l'inglese "New Musical Express" li nomina come la migliore live-band mai vista prima.
Sull'onda di questo successo viene registrato il secondo album "The Black-Man's Burdon", l'ultimo insieme ad Eric Burdon che stanco e stressato lascierà gli War nel bel mezzo del tour europeo, che però decideranno di continuare anche senza il rocker.
Al loro ritorno nel 1971, sono molto ispirati e decidono di incidere il loro primo disco senza Burdon che si intitolerà appunto "War" per l'etichetta United Artists. L'album ha un discreto successo, ma è con il successivo "All Day Music" (1971 - United Artists) che gli War cominciano a sfornare brani storici come la bomba Slippin' Into Darkness e la title track All Day Music.
Nel 1972 rilasciano "The World Is A Ghetto" sempre per la United Artists, ed è l'ennesima conferma del loro talento. Il brano The Cisco Kid è un successone, tant'è che negli anni sono state fatte diverse cover, e il Billboard lo vota come album dell'anno.
"Deliver The World" uscito l'anno successivo, invece contiene le hit Gipsy Man e Me And Baby Brother (che sicuramente tutti i breakdancer conosceranno).
Ma come quasi tutte le band nere di successo nei primi anni 70, anche sugli War pian piano comincia a calare l'attenzione. Nel 1975 esce l'album "Why Can't We Be Friends?" che li tiene ancora aggrappati al successo, specie con il brano Low Rider. Nel 1977 oltre all'album "Platinum Funk", esce per la Blue Note la bellissima compilation "Platinum Jazz", mentre nel 1978 gli War compongono la colonna sonora del film "Youngblood".
Negli anni 80 continueranno a registrare musica, ma non raggiungeranno più il successo precedentemente assaporato, gli album "The Music Band" (1979), "The Music Band 2" (1979), "Outlaw" (1982), "Life" (1983), passano piuttosto inosservati.
La discografia degli War però non passa indenne dalle mani dei produttori e artisti di musica rap come Dj Premier, Dj Shadow & Cut Chemist, De La Soul, Beastie Boys, Brand Nubian Cypress Hill, solo per citarne alcuni.

Dj Danko




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