19/11/09

KURTIS BLOW



Il genere rap deve molto a Kurtis Blow, ma allo stesso tempo anche lui deve molto al rap. E' stato lui, infatti, il primo artista rap a firmare un contratto per una major, ha inciso lui il primo singolo rap che ha conquistato il disco d'oro, pari a 500.000 copie vendute, è stato lui ad incidere il primo singolo che denuncia problematiche sociali (Hard Times). Ma andiamo con ordine.
Curtis Walker, questo il suo vero nome, nasce a New York nel 1959, e si attiva come dj e breakdancer nei block party già a metà degli anni '70. Ed è proprio durante i party che collabora con artisti di spicco della prima scena rap statunitense e conosce Russell Simmons (futuro presidente della Def Jam), che decide di diventare suo manager, visto che ha notato nel giovane Curtis anche una spiccata dote di mc.
In quel periodo, quando Rappers Delight della Shugar Hill Gang impazza nelle radio e nelle classifiche di tutto il mondo, le case discografiche si mettono a caccia di giovani rapper da mettere sotto contratto. Ed è la Mercury che contatta Kurtis per pubblicare nel Natale del 1979 il brano Christmas Rappin' (che ha un groove che richiama molto il brano della Sugar Hill Gang). Il brano vende 400.000 copie, un successo.
Ma, come detto prima, è con il singolo successivo che Kurtis arriva a vincere il disco d'oro. Il brano in questione è The Breaks, ed ancora oggi rimane uno dei pezzi di storia che ancora si sentono durante feste e serate.
Il successo è tale che per Kurtis è inevitabile la realizzazione dell'album "Kurtis Blow" (1980), sempre per la Mercury.
Tutto ciò gli da la possibilità persino di aprire lo show dei Commodores e di Bob Marley & The Wailers al Madison Square Garden nel settembre del 1980.
Ma come succede per molti musicisti, mantere le aspettative e i risultati, specie quando il primo album è stato un successone, allo stesso livello, non è cosa facile, e Kurtis Blow non fa eccezione.
Gli album "Deuce" (1981), "Tough" (1982), "Party Time" (1983), "Ego Trip" (1984), e "America" (1985), tutti usciti per la Mercury, non destano interesse, pur essendo bei lavori, ma nel 1986 Kurtis incide il brano If I Ruled The World per la colonna sonora di "Krush Groove" di Michael Shultz, ed è un buon rilancio, tanto che viene chiamato da Quincy Jones per entrare a far parte del team Artists United Against Apartheid, per la realizzazione di Sun City.
E' grazie a questo lavoro che conosce Bob Dylan, che compare come ospite nell'album "Kingdom Blow" (1986).
E' noto, e si sente, che comunque Kurtis Blow non riesce a stare al passo con i tempi e neanche il suo ritorno, dopo 2 anni dall'ultimo album, con "Back By Popular Demand" (1988) riesce a ridare a Kurtis un minimo di successo.
Nonostante la sua carriera calante, Kurtis Blow è stato uno dei rapper che ha ispirato tantissimi giovani mc che negli anni anni 90 hanno sfondato. Mi viene in mente una scena del film "Notorious", dove si nota il piccolo Christopher Wallace (Notorious B.I.G.) canticchiare il testo di The Breaks.
E' con questo spirito che Kurtis Blow deve essere ricordato, non solo per la sua musica, ma per tutto ciò a cui ha inevitabilmente dato vita.

Dj Danko




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