10/06/10

MINNIE RIPERTON


Reasons

" Le ragioni della mia vita sono in un milione di volti"
(Reasons of my life are in a milion faces)

Ascolto musica... Cuffia, poltrona e luci soffuse. Il volume è a mille e sparo alto. Mi piace così... Quali sono le ragioni della mia vita?... Ora vorrei stare qui, a casa, in compagnia di una bella donna ad ascoltare musica, a fare quel che faccio... Entrambi sulla poltrona a guardarsi negli occhi e, poi, pian piano, lasciarsi scivolar giù... Giù sul tappeto, insieme e guardarsi, ancora, negli occhi.
Osservo le tue pupille. Ascolto il tuo respiro... Ascolto il tuo battito: vibriamo... Vibriamo insieme e siamo lì, in alto, dove le note della voce ci stanno portando.
Reasons: non siamo mai stati così in alto...

"Come promette male, io le sento nelle ossa"
(Like aching promisee i feel them in my bones)

...nelle ossa... Le vibrazioni, le oscillazioni, le emozioni sono nelle ossa... Ti sento ridere. Ti sento sognare: voliamo insieme.
Sono con te e l'adrenalina cresce.
Siamo nel disco. Siamo nella musica... Siamo... e siamo felici: sono felice e rido e vivo e il mio sangue scorre.

"Scivolando tra le mie dita, balliamo sulla strada"
(Slipping througth my fingers to dance upon the road)

Balliamo... si balliamo...
Dance dance dance. La vita è un ballo dall'inizio alla fine. Si balla sempre, si balla sinchè si sogna e si vive sinchè i sogni sono vivi.
Il momento peggiore è il risveglio...
Alzo il volume. Più in alto, ancora di più... mi sento spingere nelle ossa, spingere nella carne e ballo ballo ballo.
Che voce splendida! Dolcissima, sottile e delicata. Quasi un violino, un flauto...

Minnie Riperton...

"Le ragioni della mia vita sono più di quelle che posso avere"
(The reasons for my life are more than i can hold)

...Tutto inizia, se così si può dire, dal suo album più importante, quello che l'ha fatta conoscere al grande pubblico. Da quell'album che ha portato la sua voce, accreditata di un'estensione vocale naturale pari a cinque ottave con capacità di spingersi sino alle sette ottave, ad essere conosciuta al grande pubblico...
Perfect Angel - 1974 - disco non il quale Minnie Riperton vinse il Disco d'Oro nel 1975. A questo disco Minnie arrivò dopo anni di studi e gavetta e, soprattutto, grazie alla scelta, dal 1972 in poi di fare da corista a Stevie Wonder.
Il brano Lovin'You ( prodotto da Stevie Wonder con lo pseudonimo di "the Black Bull") è una hit dolcissima, nella quale la Riperton sfoggia una classe vocale immensa, caratterizzata dalla presenza di picchi vocali altissimi, dalla completa assenza di percussioni ( sulla falsa riga di Yesterday dei Beatles) e dalla presenza continua del cinguettio di uccelli che accompagna il canto. Il brano è una ninna - nanna scritta dalla Riperton per la figlia Maya ( oggi, attrice comica) che all'epoca della registrazione di Perfect Angel aveva due anni. Maya era in studio, il giorno della registrazione del brano e, alla fine del pezzo, nel brano riportato nell'album, si sente un "Maya" ripetuto a ritornello dalla Riperton. Nella versione del singolo ( che è quella che ritroviamo nella masterizzazione su cd...) la parola "Maya" scompare e al suo posto, nel testo, viene inserito un "... la la la la la la la la... do do do do do...". L'idea del taglio e della sostituzione fu del dj che curava il mixaggio del pezzo convinto che il "Maya" fosse un "Maya Chant" esagerato e facilmente fraintendibile...

"Ma oh, la dolce delizia di cantare con tutte le mie forze"
(But oh, the sweet delight to sing with all my might)

Minnie nacque a Chicago nel 1947, ultima di una famiglia di sette figli, e da giovanissima, spinta dallo straordinario dono con cui era nata, si dedicò allo studio della recitazione, della danza e del canto. Le prime esperienze nel canto, sollecitata, anche, anche da Marion Jeffrey che le insegnò la dizione e l'uso completo della sua voce, aiutandola a raggiungere, con assoluta naturalezza, quelle soglie vocali collocate oltre le cinque ottave di cui era accreditata, fu in un coro a cappella presso una delle tante chiese. Poi, a 16 anni, il primo contratto con la Chess Record per il gruppo vocale femminile The Gems con il quale produsse brani come All Of It, Happy New Love, He Makes Me Feel So Good, e Lonely Girl scritto dalla stessa Riperton con lo psudonimo di Andrea Davis.
Una curiosità: la Jeffrey consigliava alla Riperton gli studi classici, ma rhythm and blues, soul e rock incuriosivano troppo la giovanissima Minnie...
Tra i 1961 ed il 1964 le The Gems ebbero un'attività di session group e, in questo periodo, Minnie fece conoscere la sua voce da soprano naturale sino ad arrivare ad una collaborazione con Fontella Bass per il brano Rescue Me.
Nel 1966 Minnie Riperton entra a far parte dei Rotary Connection, band funk - rock psichedelico, con ampi influssi soul, creata dalla Cadet Record e da Leonard Chess, figlio del fondatore della Chess Record, a Chicago, sull'onda della moda psichedelica che giungeva dalla California. Nei Rotary Connection la voce di Minnie fu, dapprima, usata come uno strumento, in alcuni pezzi è un violino in altri un flauto ( Tales Of The brave Ulysses e They Call It Stormy Monday) e poi, in un secondo momento, dall'album Aladin and Peace, in un ruolo sempre più prominente, sino ad essere la vera band leader.

"Per lo scintillare della meravigliosa luce interiore"
(To spark the inner light of wonder burning liht)

Il nuovo ruolo della Riperton produsse, per i Rotary, brani come Respect, una cover di Otis Redding, introdotta in Songs nel 1969, e l'album Hey Love del 1971 che contiene I'm The Black Gold Of The Sun, il cui singolo - il brano di maggior successo della band - fu pubblicato riportando in copertina una certa Betty Davis.

"Le ragioni della mia vita sono sepolte in luoghi profondi...
Le parola, una volta, avrebbero dovuto risvegliarle"
(The reasons of my life are buried in deep places...
Word once could awaken them)
Hey Love fu l'ultimo disco dei Rotary Connections e I'm The Black Gold Of The Sun - riarrangiata e ripubblicata nel 1997 da Nuyorican Soul - l'ultimo successo. Dopo lo scioglimento Minnie, che aveva già intrapreso una carriera da solista, pubblica l'album Come To My Garden (1970), prodotto da Charles Stepney, produttore dei Rotary Connection. L'album fu un insuccesso commerciale ed ancora oggi è portato come esempio di un buon disco che non trova un valido riscontro nelle vendite. Ciò, però, gli permise di entrare nelle attenzioni di Stevie Wonder.

"Questi semi ho seminato
... le ragioni della mia vita non possono essere vendute o comprate"
(These seeds that i have sown
... the reasons for my life cannot be bought or sold)

Fu la giusta scelta, anche se i risultati non arrivarono facilmente.
Nel 1973 la Epic Records trovò una Riperton in semi ritiro, presa dal suo ruolo di madre di due figli e di moglie di Richard Rudolph, autore e produttore dei Rotary Connection. Furono il marito e Stevie Wonder a spingere la Riperton ad accettare l'offerta della Epic.
Nacque Perfect Angel, coprodotto da Wonder, che ebbe una vera e propria esplosione solo alla fine del 1974 con la pubblicazione dei singoli Reasons, prima, e Lovin'You, poi.
E' il successo. La giusta conseguenza di un lavoro ben fatto di continuo perfezionamento di una propensione naturale: una voce splendida curata e definita.

"Le ragioni della mia vita stanno occupando tutti i mie spazi
Come acque di un fiume in piena, mi stanno trasportando a lungo"
(The Reasons for my life are filling all my spaces
Like rushing waters flow, they carry me along)

Al successo di Perfect Angel, Riperton fece seguire, con la super visione di Richard Rudolph e Stevie Wonder, gli album Adventures In Paradise ( 1975), con i brani guida Inside My Love - un classico di soul music - e Simple Things, e Stay In Love (1977), senza riuscire a ripetere il successo di Perfect Angel.
Il 24 agosto 1976, ospite di una trasmissione televisiva americana, The Tonight Show, Minnie Riperton confessò di essere malata di cancro al seno e che il cancro, al momento della diagnosi, aveva già attaccato il sistema linfatico, lasciandole, a detta dei medici, solo sei mesi di vita. Ciò la portò a diventare un simbolo della lotta al cancro, negli Stati Uniti, una della prime star a dichiarare pubblicamente la propria malattia e ad impegnarsi attivamente per migliorare le condizioni di vita di chi convive con una simile malattia. Il suo impegno fu tale da farla diventare, anche per i suoi tour, che non furono fermati, la portavoce ufficiale dell'American Cancer Society e ad essere investita di onorificenze dal Presidente Carter.
Durante la sua ultima apparizione televisiva al Mike Douglas Show, Minnie Riperton aveva il braccio destro completamente immobilizzato, bloccato dall'aggressione del cancro al sistema nervoso, e la sua ultima canzone, l'ultimo pezzo che cantò, Lovin'You, riportò nell'esecuzione quella parola che il dj aveva tagliato in fase di mixaggio per la pubblicazione del singolo: Maya, intervallata, nel ritornello, questa volta, dal nomignolo del figlio Marc.
Minnie entrò al Cedars - Sinai Medical Center in Los Angels il 10 luglio 1979. Morì il 12 luglio, mentre, tra le braccia del marito piangeva ascoltando Stevie Wonder in tv che cantava Perfect Angel per lei.

"Le ragioni della mia vita sono più di quanto mi è stato dato"
(Reasons for my life are more than i was hold)

...continuo a ballare. Non riesco a fermarmi. Continuo a sognare, a farmi spingere dalla voce di Minnie Riperton.
Per un attimo, il tempo per la riflessione sulla vita di Minnie Riperton, la mia voglia di ballare si è spenta, spezzata. Ho avuto voglia di spegnere lo stereo ed uscire di casa ma non sono riuscito a farlo. Ho continuato a ballare e a sognare, a farlo spinto dalle ottave di Minnie Riperton, oltre e più oltre ancora di quanto sia mai stato.
E' naturale, è giusto. The show must go on...

Nel 1979 fu pubblicato l'album Minnie, con Memory Lane, forse il brano dalla migliore costruzione musicale che la Riperton abbia prodotto.

Love Lives Forever, uscito postumo, con brani su cui la Riperton aveva lavorato sino a poco prima di entrare nel Cedars, conta la partecipazione di Stevie Wonder e Michale Jackson.
L'ultimo successo fu Give Me Time, l'ultimo brano registrato. Dammi tempo.
Le ragioni della vita non le hanno dato tempo.

La sua voce non è sfuggita ai campionatori, ai sample, all'hip hop. Tupac Shakur, A Tribe Callad Quest, Blumentopf e Tragedy Khadafy ne hanno usato le tracce per alcuni loro successi.

La musica continua, come lo show, come i sogni, e non si ferma. Vive e va oltre le ragioni della vita. E la voce di Minnie con le sue ottave, tenute a lungo, con naturalezza e spontaneità, nel tempo massimo mai registrato, non può essere fermata.
Le ragioni della vita vanno oltre.
Già: Reasons.

Buona musica

Vincenzo Altini


2 commenti:

  1. Gran bell'articolo Marco! ;)
    E immensa e immortale Minnie Riperton...
    R.I.P.

    RispondiElimina
  2. ..grazie a questo meraviglioso articolo conosco meglio la storia della grande Minnie Riperton..le sue canzoni mi hanno fatto sognare e ancora oggi m'immenrgo nell'ascolto dei suoi dichi...da brivido!!! grazie..
    MInnie R.I.P.

    RispondiElimina

Ratings and Recommendations by outbrain