09/02/10

TUPAC SHAKUR (1971 - 1995)


'Even though I'm marked 4 death, I'll spark til I lose my breath'







Sono passati 14 anni, pubblicati 18 album ufficiali, venduti quasi 80 milioni di dischi dalla morte di uno dei più controversi e carismatici personaggi che il mondo dell'hip hop abbia mai conosciuto.
A partire dal nome, affibiatogli dal patrigno, Tupac Amaru (guerriero intelligente) Shakur, si pone come figura di rottura con il rap come lo abbiamo conosciuto prima di lui.
Con 2Pac viene sdoganato, nel bene o nel male, il termine 'gangsta': da boogeyman (uomo nero), stupratore (N.W.A.), assassino di poliziotti (Ice-T), ghettizzato (Geto Boys), il nuovo modello di outlaw è più anarchico e socialmente consapevole.
La risata sprezzante, quasi un marchio di fabbrica, fa di 2Pac un playa, un thug, uno che delle istituzioni se ne sbatte e che i poliziotti, nonostante le aggressioni subite in gioventù, li piglia per il culo ('Picture Me Rollin''), uno che con l'emancipazione derivante da soldi e successo diventa 'untouchable'.
L'infanzia di Tupac è marchiata dagli insegnamenti della madre Afeni, ex esponente di spicco delle Black Panthers (esempio quasi unico in un movimento dichiaratamente misogino). Lei è il suo modello, il suo punto di riferimento, non avendo figure maschili con cui confrontarsi (il padre biologico conosciuto solo poco prima della morte, il patrigno spacciatore); ed é tramite la madre che 2Pac sviluppa una sensibilità per certe problematiche al femminile che prima di lui difficilmente venivano considerate nell'ambito hip hop: 'Brenda's Got A Baby', 'Keep Ya Head Up' e il capolavoro 'Dear Mama' ne sono testimonianza.



Sempre grazie a mamma Afeni, 2Pac impara ad amare ed a rispettare le donne, tanto da spingerlo a rivelare in un intervista che avrebbe voluto frequentare Prince vista la comune passione per il gentil sesso. I due gemelli (nel senso zodiacale del termine) non si sono mai incontrati, chissà cosa sarebbe potuto scaturire da un tale sodalizio.
Nato a New York, trasferitosi a Baltimora, é a Oakland, California, che 2Pac sfonda: le prime rime con i Digital Underground e quindi il primo vero contratto con con la Jive Records per cui pubblica: '2pacalipse Now', 'Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z.' e 'Me Against The World' iniziando con le profetiche affermazioni circa la sua prossima morte ('Death Around The Corner'), anche in ragione del fallito tentativo di omicidio subito a NY per il quale vennero additati come mandanti Puff Daddy e Notorious B.I.G., dando vita a quel 'beef' (rivalità) con la Bad Boy Records tanto caro ai media.
Pure Hollywood si accorge delle potenzialità di questo nuovo fenomeno e 2Pac si trova a recitare ricevendo consensi per il suo innato talento ('Juice', 'Poetic Justice', 'Gang Related', ecc.). ''Non sono un attore, ma recitare non è così difficile come vogliono far credere, basta immedesimarsi nel personaggio!''.
Purtroppo il connubio fama, soldi e conseguente sesso, negli opportunistici ambienti dello show-biz americano, è sempre foriero di grane e così ecco che Pac si becca una denuncia per violenza sessuale (della quale si è sempre dichiarato innocente, ma si sa, non è di noi umani il giudizio su di lui, 'Only God Can Judge Me'..!) che lo porta in galera fino a quando, come il Faust, vende la sua anima (e soprattutto le sue rime) alla Death Row Records di Marion 'Suge' Knight.
Terminato in prigione e pubblicato subito dopo la scarcerazione, 'All Eyez On Me' rappresenta una pietra miliare nella storia della discografia hip hop: é la prima volta che un artista rap pubblica un doppio CD di materiale inedito, e che materiale! Testi dirompenti, produzione sontuosa (Dr. Dre in cattedra!) e una sfilza di guests a decretare il definitivo incoronamento del re! 10 milioni di copie vendute nel mondo e 2Pac gongola sorseggiando champagne Crystal sul suo motoscafo. La West Coast ha il suo eroe e finalmente anche un sound tutto suo.



Il resto è storia, o meglio, la storia che hanno voluto raccontarci, piena di misteri, simbologie e cose non dette. Non si sa se i proiettili che crivellarono Tupac a Las Vegas quel 6 settembre del '96 furono sparati per vendetta, interesse o politica. Si sa solo che quel venticinquenne di talento aveva troppi occhi e troppe orecchie puntate su di lui; e si sa anche quanto all'America caucasica e puritana, un gangsta che inciti la comunità nera ad uscire dal ghetto e ad emanciparsi, possa dare fastidio. Meglio allora inventarsi e fomentare una faida tra rappers di East e West Coast a colpi di AK47 che fa vendere più dischi e sopprime i personaggi controversi!
Ma forse è più consolatorio sapere che negli USA, se subisci due attentati alla persona, ti viene data la facoltà di cambiare identità...troppo macchiavellico? Sarà... ma ogni tanto, da lontano, mi sembra di sentire una grassa risata, pour out a little liquor!

Mr.Duke


1 commento:

  1. Bell'articolo Duke! ;) Che dire, Tupac per il sottoscritto e non solo è il miglior rapper di tutti i tempi, non solo per il successo, ma per l'impatto che ha avuto sul pubblico e per il suo modo di interpretare certi problemi e certi temi sociali... Sulla sua morte c'è il mistero, morto a Las Vegas, la città del gioco d'azzardo, la "teoria dei 7 giorni", ... ne sono state dette tante, fatto sta che il nostro Tupac ci ha regalato perle indimenticabili che resteranno per sempre nel cuore di tutti noi...

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