12/02/11

KOOL & THE GANG



La storia di Kool & the Gang nasce tra i banchi di un liceo di Jersey City, a metà degli anni ’60: un gruppo di teenager preferisce studiare Miles Davis e James Brown al posto della matematica e della geografia, inizia a collaborare con alcuni musicisti e a suonare nei club.
E’ una storia che prende di volta in volta un nome diverso, da Jazz Birds a Jazziacs (alcuni dei nomi precedentemente utilizzati dal gruppo), ma che probabilmente nasce ancora prima, quando il piccolo Ronald ascolta un suono irresistibile provenire dalla stanza dei genitori. Da qualche giorno il padre aveva comprato un giradischi nuovo di zecca e le note che si sprigionavano dai solchi di quel vinile erano quelle di Round about midnight.

L’anno decisivo per i talentuosi amici è il 1969. Kool & the Flames, ennesima trasformazione del gruppo, diventano Kool and the Gang, per evitare confusione con i Famous Flames di James Brown, ed incidono l’album omonimo.
La formazione è composta dai fratelli Robert “Kool” (basso) e Ronald (sax tenore) Bell, Claydes “Clay” Charles Smith (chitarra), George “Funky” Brown (batteria e percussioni), Dennis “Dee Tee” Thomas (sax contralto), Robert “Spike” Mickens (tromba), e Ricky Westfield (tastiera), ai quali si aggiunge Clifford Adams al trombone.

I dischi successivi registrati dal vivo confermano quanto di buono si dice in giro della band, una vera e propria orchestra soul jazz, che non ha bisogno di cantanti sul palco: bastano i fiati a rendere il loro suono travolgente.
Il successo in classifica arriva con Wild & Peaceful (1973). I discografici della De-Lite volevano qualcosa di simile a Soul Makossa, che aveva ottenuto una incredibile popolarità. La band, infastidita dalla richiesta, si chiude in studio e in un giorno solo tira fuori tre “bombe” registrate una dopo l’altra: Jungle Boogie, Funky stuff e Hollywood swinging. Dopo la sessione, Robert si avvicina ai discografici e, ancora stizzito ma orgoglioso del risultato ottenuto, dice: “Ecco la vostra Soul Makossa!”.

L’album seguente, Light of worlds (1974), segna un cambiamento nello stile e nel comportamento della band, che fa emergere il suo lato spirituale. Una sorta di risveglio, aiutato dalla pratica dello yoga e dalle filosofie orientali, che possiamo ben rappresentato dalla stupenda Summer madness. Ripreso successivamente da tantissimi rapper e utilizzato nella colonna sonora di Rocky, il brano apre la porta a un mondo magico nel quale gli strumenti del gruppo entrano con discrezione fino all’acuto finale.
Le sirene della disco si avvicinano, ma Kool & the Gang resistono ancora per un po’ al fascino delle piste da ballo e restano fedeli al loro “messaggio” con gli album Spirit of the boogie and Love & understanding.

Nel 1976 Ricky Westfield lascia il gruppo, nello stesso anno esce l’album Open Sesame e la title track viene inserita nella colonna sonora de La febbre del sabato sera. Cosa ci facevano i fratelli Bell accanto ai fratelli Gibb?
Quello che stava succedendo iniziava ad essere chiaro. Gli Earth Wind & Fire e i Commodores basavano il loro successo su una forte presenza vocale, George Clinton e i suoi gruppi, Parliament e Funkadelic, stavano portando il funk a un altro livello. Non restava che far prendere al gruppo una nuova direzione per poter competere con le armi giuste: via alle audizioni per la ricerca di un vocalist ed ecco arrivare, direttamente dai nightclub, James J.T. Taylor, soul singer dalla voce cremosa e dalla grande personalità.
Scelta fondamentale che, accompagnata dalla supervisione di un nuovo produttore, Eumir Deodato, apre al successo mondiale e a una nuova storia, che chi ha amato i primi Kool & the Gang spesso ripudia.

Dal 1979 al 1986, le vendite dei loro dischi, le hit in classifica e i premi ricevuti non si contano più. Sono gli anni di Ladies’ night, Too hot, Celebration, Get down on it, Steppin’ out, Fresh, Victory. Chi non ha ballato uno di questi brani?
Certo, i suoni sono più semplici e freddi rispetto agli inizi, ma il divertimento che ognuna di queste canzoni trasmette è testimoniato dalle facce sorridenti dei componenti della band, raffigurati sul retro delle copertine degli album di quel periodo. D’altronde un successo tale, anche economico, non l’avevamo mai vissuto nella prima parte della loro carriera. Gran parte della vita trascorsa a cercare l’armonia musicale del gruppo e quasi dieci anni passati a sfornare hit pop dance.
L’album Forever (1987), titolo emblematico, sancisce praticamente la fine del gruppo, abbandonato da Ronald Bell e da J.T. Taylor.

Seguono vari tentativi di riunire la band, l’ultimo nel 2007 con l’album Still Kool, ma forse il loro miglior album recente è una raccolta di succesi, Reloaded: nuove versioni dei loro brani più famosi con la partecipazione di artisti del calibro di Jamiroquai, Angie Stone, Redman, Lisa Stansfield, Youssou N’Dour e tanti altri. Impresa difficile, infatti non tutte le tracce sono all’altezza, ma sicuramente un buon riassunto della carriera di questa band dalle due facce.
Quale preferite?

Mr.Soundelicious





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