30/10/13
NICA'S DREAM
Round Midnight e il sogno di Nica.
“Buonasera a tutti, io sono Nica e questa sera saremo con voi direttamente dal Five Spot Café ed ascolterete la bella musica del Thelonius Monk Quartet, con Charlie Rouse al sassofono, Roy Haynes alla batteria e Ahmed Abdul – Malik al basso…”. Poi una pausa e le prime note di Pannonica che superano il rumore di fondo dell’ambiente, un attimo di silenzio e la voce di Monk: “ …Ciao a tutti, io sono Thelonius Monk. Mi piacerebbe suonare un pezzo composto non molto tempo fa, dedicato a questa bella signora qui. Credo che suo padre le diede quel nome dopo aver visto una farfalla che cercò di catturare. Non credo che abbia mai preso quella farfalla, ma ecco la canzone che ho composto per lei”.
Fermiamoci un attimo e cerchiamo di capire dove siamo e con chi, perché questa non è parte di un archivio ufficiale ma un nastro registrato per gioco e ritrovato molti anni dopo.
La realtà, però, ci dice chi erano i protagonisti – anzi, LA PROTAGONISTA – di questa storia fatta di amore, di incontri e di musica. Questa storia è semplicissima con un pezzo che fa da sottofondo che vorrei che ascoltaste in loop durante la lettura, perché mentre lo scribacchino da questa parte del pc batte le sue dita sulla tastiera, le note di Round Midnight sono nettamente in sottofondo e i polpastrelli fanno su e giù immaginandosi Monk sui tasti del pianoforte (ndr: effetto allucinogeno della musica…). Round Midnight è uno degli standard jazz più noti ed eseguiti e, secondo molti, anche uno dei più difficili in assoluto sia per la bellezza espressiva del tema che per l’insolito giro armonico ed in ogni esecuzione colpisce e tocca l’animo degli ascoltatori.
Di Round Midnight si può dire semplicemente che fa parte del patrimonio di ogni musicista jazz e l’elenco delle incisioni sarebbe solo indicativo e non esaustivo.
Ma perché ci occupiamo di Round Midnight?
Semplice… la protagonista di questa storia è la musica, come in molte altre, però con una chiave di lettura differente e molto intimistica. Nel 1948 la Baronessa Kathleen Ann Pannonica de Konninswater (nata Rotshield) ascoltò la registrazione originale di Round Midnight, poco prima di partire per tornare a casa da un viaggio a New York, e rimase folgorata. Chiese al suo amico di far suonare ancora il disco, ancora ed ancora ed ancora, ed alla fine non partì più. Rimase a New York ed iniziò a girare per tutti i posti in cui c’era musica, cercando quel pianista straordinario. Nel giro di pochissimo tempo divenne parte integrante della comunità jazz.
Nella New York di quegli anni i club erano piccoli e ospitavano la stessa clientela notte dopo notte. Questi posti erano frequentati da gente come Jack Kerouac, William Borroughs, Allen Ginsberg, Frank Sella e sul palco c’erano i vari Parker, Gillespie, Coltrane, Holiday e Davis ma non Monk. Thelonius era stato arrestato per possesso di eroina nel 1951 e gli era stata tolta la licenza per suonare nello stato di New York e il suo pubblico era composto dalla sua famiglia – la moglie Nellie e i figli Toot e Barbara. In questo stato di “prigionia musicale” Monk trascorreva ascoltando in radio i suoi colleghi ed amici che suonavano e la sua depressione aumentava.
L’occasione per l’incontro avvenne nel 1954 quando Pannonica decise di concludere la sua ricerca e tornarsene a casa. Monk era stato invitato a suonare a Parigi e la baronessa volò lì con la sua amica Mary Lou Williams, altra grande pianista jazz. L‘incontro fu folgorante e la baronessa non riuscì più a staccarsi da quell’uomo e dal suo mondo sino a diventarne una compagna fedele, un’accompagnatrice ufficiale, l’angelo custode. “ Avevo bisogno di un interprete per capire quello che diceva, io non conoscevo l’inglese di Thelonius ma era il più bell’uomo che avessi mai visto. Era un uomo molto grande, ma la sua presenza era ancora più grande. Ogni volta che entrava in una stanza la dominava.”.
Basta guardare qualche foto di Pannonica e Monk insieme. Lo sguardo della baronessa è adorante, quasi mistico, non sottomesso ma di estrema vicinanza e comprensione. Del resto Monk, già a quei tempi, dava segni di estrema difficoltà socio ambientale al punto tale da non poter essere lasciato solo. E così fu: Pannonica si trasferì a New York definitivamente (la sua famiglia la diseredò) e prese casa in una suite del Stanhope che divenne un cenacolo ed un rifugio per tutti i grandi della musica jazz. La sua casa era frequentata da Art Blakey, Sonny Clark, Kenny Drew, Horace Silver, Kenny Dorham, Charles Mingus e Charlie Parker. E fu nella suite della baronessa che Parker, ormai completamente debilitato dall’eroina e dall’alcool, trovò la morte, mentre guardava un programma televisivo il 12 marzo 1955.
La dedizione di Pannonica fu totale. I musicisti giravano con la Bentley di Pannonica. I locali, alcune volte, avevano strumenti non soddisfacenti e lei ne acquistava di nuovi. E Monk? Una sera, mentre giravano in macchina, Pannonica e Thelonius furono fermati dalla polizia. Nella macchina c’erano diversi grammi di marijuana che Monk usava abitualmente. In pochi istanti la baronessa razionalizzò la situazione: se avessero arrestato il pianista per lui sarebbe stata la fine. Disse che era tutta roba sua, rischiando una condanna a 10 anni, l’espulsione dagli stati uniti e la perdita della potestà sui figli che aveva avuto dal precedente matrimonio. Fu condannata a 3 anni poi cancellati per un vizio nella perquisizione dell’auto: i poliziotti l’avevano fatta senza chiedere il consenso della proprietaria. Che ci sia stato amore tra Pannonica e Monk è una dato certo.
Negli ultimi anni della sua vita, Monk, ormai in preda alla schizzofrenia fu accudito ed ospitato, con la sua famiglia, a casa della baronessa e nel 1982, al funerale del pianista c’erano due vedove che piangevano e ricevevano le condoglianze del mondo intero. Pannonica Rotshield è passata alla storia come Nica, il suo nomignolo attraverso le tante composizioni che le sono state dedicate: Gigi Gryece – Nica’s Tempo; Sonny Clark – Nica; Horace Silver – nica’s Dream; Kenny Dorham – Tonica; Kenny Drew – Blues for Nica, Freddie Redd – Nica Steps” Barry Harris – Inca; Tommi Flanagan – Telonica e Monk- Pannonica. La BBC ha prodotto un documentario su di lei, nel 2009. Nel film BIRD di Clint Eastwood, sulla vita di Charlie Parker, il suo personaggio è stato interpretato da Diane Salinger. Nica è deceduta nel 1988, all’età di 75 anni, accudita da figli e pronipoti, non rimpiangendo nulla.
Buona musica.
Vincenzo Altini
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