Il contatto con la musica arriva sin da bambino, quando entra a far parte del coro della sua chiesa dove suona il piano. L'amore per il vibrafono sboccia con un concerto, al quale Roy era presente e dal quale rimase davvero folgorato, del grande Lionel Hampton che, a fine spettacolo, felice di vedere un ragazzino così attento ed emozionato, decise di regalargli un paio di bacchette per vibrafono. Iniziando come autodidatta, Roy divenne un musicista professionista nei primi anni 60, aiutato anche da un'altro grande vibrafonista: Bobby Hutcherson.
Il suo debutto, che riscontrò un ottimo successo nei circuiti jazz, arriva nel 1963 con l'album "West Coast Vibes" su etichetta United Artists, con lui ci sono: Curtis Amy al tenor sax, Kenny Dennis e Tony Bazley alle percussioni, Bill Plummer e Victor Gaskin al basso e Jack Wilson al piano. Un altro musicista importante che segna la vita di Roy Ayers è il flautista Herbie Mann, che in un occasione chiamò Roy per sostituire il suo vibrafonista ad un concerto in quel di Los Angeles. La folla impazzì per lui e Roy rimase nella band per 6 anni.
La fine degli anni 60 vede Roy Ayers ottenere un accordo con l' Atlantic Records per la quale pubblica: "Virgo Vibes" nel 1967, "Stoned Soul Picnic" nel 1968 e "Daddy Bug" nel 1969.
Negli anni 70, oltre al cambiamento di etichetta (dall'Atlantic alla Polydor), Roy creò un gruppo dal nome "Ubiquity" nel quale mescolò nuovi musicisti e cantanti con diverse sonorità. Il risultato furono i seguenti lavori: "He's Coming" e "Ubiquity" nel 1971. Nel 73, dopo l'album "Red, Black & Green" fu chiamato per la registrazione della colonna sonora del film "Coffy" con l'attrice Pam Grier. Il risultato fu devastante e Coffy, oggi, è una delle soundtrack culto del genere blaxploitation. Gli anni 70 coincisero anche con altri numerosi suoi album di successo: "Virgo Red", "Change up the groove", "Mystic Voyage", "Everybody Loves The Sunshine", "Vibrations"...
Da segnalare inoltre il suo tour in africa nella fine degli anni 70, accompagnato da Fela Anikulapo Kuti. Il risultato fu l'album "Africa center of the world". Qualche anno dopo fonda la sua etichetta: la Uno Melodic e negli '80 passa qualche anno in Inghilterra dove suona in numerosi spettacoli e locali.
Oggi la musica di Roy continua a vivere anche grazie a numerosi campionamenti effettuati da svariati artisti Rap, tra i quali Big Daddy Kane, ATCQ, Gang Starr, Common, Pete Rock, Redman..., inoltre continua i suoi concerti in giro per il mondo e collabora con numerosi artisti contemporanei come Erykah Badu e i The Roots.
Dj Danko.
In più, gustati la simpatica sfida tra Roy Ayers e Clyde Gassaway:
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